
Sale San Giovanni e la fioritura della lavanda
Con il sopraggiungere dell’estate, assistiamo alla fioritura di una delle piante più profumate e suggestive che la natura ci ha regalato: la lavanda, che ricopre i campi di poesia e inebria i sensi.
E se pensate di dover andare fino in Provenza per ammirarla in tutta la sua bellezza, vi propongo un’alternativa italiana e piemontese: le distese viola di Sale San Giovanni, in provincia di Cuneo, quieto borgo di un centinaio di abitanti che ha trovato la sua massima espressione proprio grazie alla lavanda e alle altre piante officinali quali issopo, achillea, salvia, camomilla, finocchio e coriandolo, coltivate sui dolci declivi assolati.
Dalla seconda settimana di giugno fino alla metà di luglio, qui va in scena uno spettacolo unico, da assaporare senza fretta percorrendo gli itinerari agri-turistici dedicati tra i solchi dove dimorano le lavande accarezzate dal volo delle farfalle.
Una decina di chilometri di percorsi dove lo sguardo si perde a osservare un meraviglioso mare viola e argento mosso dalla brezza, reso sempre differente dalla luce solare durante la giornata e incorniciato dalle vette delle Alpi: davvero imperdibile.
Sale San Giovanni e la lavanda: come arrivare, info e i percorsi da seguire
Sale San Giovanni svetta nel cuore della Bassa Langa ed è facilmente raggiungibile in auto percorrendo l’autostrada Torino-Savona con uscita a Ceva.
Da lì, proseguendo lungo la SP343 sarete a Sale in circa 10 minuti.
Tenete presente che nel periodo di fioritura della lavanda, le strade di accesso ai campi vengono chiuse ai mezzi motorizzati per consentire piacevoli escursioni a piedi e in bicicletta senza alcun pericolo.
Inoltre, nei weekend da metà giugno a metà luglio è richiesto un piccolo contributo per vivere questa magnifica esperienza: il ricavato serve alla comunità per mantenere i percorsi in perfette condizioni e per garantire la sicurezza e i servizi essenziali.
All’ingresso del borgo troverete un infopoint che vi fornirà tutte le indicazioni.
Avrete anche la possibilità di aderire alle visite guidate della Pieve di San Giovanni e della Cappella di Sant’Anastasia.
Per ogni eventuale dubbio, è a disposizione il sito ufficiale della manifestazione.
Non solo erbe
E non è tutto. Da oltre vent’anni, nel mese di giugno, Sale San Giovanni celebra il legame con il settore officinale ed erboristico e la ricchezza delle sue coltivazioni con la coinvolgente manifestazione regionale “Non solo erbe“: partecipando, potrete esplorare i campi con visite guidate, assistere a concerti e spettacoli, godervi mostre, visite culturali, convegni, e perdervi tra i numerosi stand per le vie del borgo ricchi di piante officinali, cosmetici, profumi, prodotti erboristici e molto altro ancora.
I percorsi
Ma veniamo ai percorsi che vi condurranno ad ammirare tutta la magia dei lavandeti di Sale San Giovanni.
Potrete scegliere tra
- il “Percorso Verde“, itinerario agri-panoramico adatto a tutti, di 7,50 chilometri per una durata di due ore lungo strada comunale asfaltata.
e i percorsi da trekking:
- “Percorso Azzurro“, mediamente impegnativo, di 9,80 chilometri per una durata di tre ore lungo strada asfaltata, sentieri e strade sterrate (50% e 50%).
- “Percorso Arancione“, impegnativo, di 9 chilometri per una durata di quattro ore lungo sentieri, strade sterrate e alcuni brevi tratti su strada comunale.
- “Percorso Marrone“, che vi condurrà all’Arboreto Prandi, di 1,1 chilometri per una durata di venticinque minuti su sentiero (80%) e strada asfaltata (20%).
L’Arboreto Prandi, il “bosco mai visto prima”
L’esperienza immersiva nell’incanto della natura a Sale San Giovanni non si conclude con la lavanda ma prosegue con una visita all’Arboreto Prandi, in località Schioda, realizzato agli inizi del XX secolo da Domenico Prandi, dove convivono in armonia piante provenienti da tutto il mondo.
Se amate la botanica e l’outdoor, questa è una meta che non potete tralasciare: 12 ettari dall’alto valore paesaggistico e naturalistico dove trovarvi al cospetto di specie arboree autoctone come il pino silvestre e specie esotiche come l’auricaria, il platano orientale, le palme nane, l’Albero dei Tulipani, il Bambù, la Criptomeria del Giappone e l’abete di Spagna, solo per fare qualche esempio.
Oggi, questo bosco straordinario è gestito dall’Associazione Arboreto Prandi che ha l’obiettivo di tutelare le specie arboree, le erbe spontanee, l’apicoltura, le tecniche di agricoltura biodinamica e tutto il prezioso comprensorio.
Sale San Giovanni, il borgo collinare dove fare il pieno di relax
Infine, godetevi la quiete del borgo e il panorama collinare a perdita d’occhio: una pausa ristoratrice che rilassa e mette di buonumore.
Ma non soltanto: scrigno di profumata lavanda e piante officinali, Sale San Giovanni conserva un patrimonio storico e artistico che non lascia indifferenti.
Maestoso ed elegante, ecco il Castello dei marchesi Incisa di Camerana, risalente al XIII secolo con rifacimenti nel XVI secolo, al cui interno di sicuro interesse è il “Salone degli Alerami” impreziosito da affreschi ottocenteschi. A due passi, la Chiesa Parrocchiale.
Ancora, da vedere la Pieve di San Giovanni Battista, in stile lombardo-romanico, dedicata alla natività di San Giovanni, protettore da secoli del paese, la Cappella di Sant’Anastasia, edificata all’inizio dell’anno Mille dai monaci benedettini del priorato di San Benedetto Belbo, e la Cappella di San Sebastiano, costruita a seguito di un voto fatto dalla comunità durante la tremenda pestilenza del 1350.
Non ultimo, fate una sosta al punto shop “Fior di lavanda“, dove potrete trovare i prodotti naturali, coltivati in un territorio incontaminato, dell’Azienda Agricola Ca’ de Soria: estasi dei sensi.
Articolo e foto di Flavia Cantini
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