
Quella casa ad Arquà e l’orto-giardino di Petrarca



Mise-en-place

Perle del Petrarca al levistico

Gallina Padovana in saor

Vasetto di Tiramisù
L’Olio de la Dogaressa
“Questo è un olio con un sapore medio, gentile e intrigante, con note di foglia di ulivo, cardo, mandorla e menta selvatica. È stato valutato come il primo classificato al ‘Concorso Olio Novello Arquà Petrarca’ per la raccolta 2018/2019 dall’Associazione Interregionale Produttori Olivicoli (Aipo).
Proviene dalla tenuta di Cà Dogaressa, situata nell’area vulcanica dei Colli Euganei, formata da eruzioni marine avvenute 30 milioni di anni fa. Coltiviamo con pazienza e dedizione le varietà di ulivo Rasara, Leccino e Frantoio, tipiche di questa regione.
Nel nostro lavoro, ci concentriamo su principi chiave come la salvaguardia delle “componenti aromatiche e fenoliche”. L’olio viene ottenuto solo da olive sane, mai a contatto con il terreno, non trattate chimicamente e raccolte a mano per preservare la loro integrità.
La rapidità dal raccolto alla lavorazione è cruciale per mantenere bassi i livelli di acidità e evitare difetti organolettici. Le olive vengono molite a freddo con attenzione alla temperatura per conservare il gusto dell’olio. L’estrazione avviene a freddo e la conservazione avviene in cisterne inox, senza ossigeno, preservando così le qualità nutrizionali e organolettiche del nostro olio extra vergine di oliva.”
Devo dire che assaggiato in purezza, rispecchia senza ombra di dubbio la descrizione fatta, Isabella comunque ha saputo integrarlo nei suoi piatti alla perfezione.
Cantina Loreggian
F. Petrarca (1304-1374)
F. Petrarca (1304-1374)
Così scriveva Francesco Petrarca e proprio Loreggian ha voluto etichettare le sue bottiglie con frasi del sommo poeta, proprio perché il loro vino è:“arte, è poesia, è un intreccio di radici storiche e di nuove emozioni, è un nostro grande amore che vogliamo trasmettere ai nostri clienti.”
Gli interventi in cantina hanno lo scopo di “accompagnare” senza forzature il vino nel suo percorso di maturazione, tenendo fede al principio che sia sempre la materia prima a fare la qualità del prodotto finito.