
La navigazione fluviale: un experience tour lungo il canale Battaglia
Come faccio a spiegare come mai sono così attratta dall’acqua? Che sia stata per caso un pesce nella mia vita precedente?
Sebbene la mia predilezione vada per il mare e la sua acqua salata, anche quella dolce non mi dispiace. Sarà che a 4 anni già nuotavo come un pesce, ma sono veramente me stessa e mi sento bene solo quando mi trovo vicino all’acqua.
Era un po’ di tempo che volevo provare la navigazione fluviale, e questo experience tour è stata una bellissima occasione per vedere com’è il mondo dentro ad una barca che naviga lungo un Canale.
La navigazione fluviale del Canale Battaglia
Il Canale Battaglia è la meta ideale se si vuole scoprire un’antica via d’acqua e la tradizione dei barcari lungo il canale artificiale costruito nel XVI secolo per collegare Padova ai Colli Euganei.
Si parte dall’imbarcadero adiacente al Castello del Catajo. Subito si incontra un’opera di ingegneria idraulica unica nel suo genere: la Conca di Navigazione, che collega, attraverso un salto d’acqua di sette metri, il canale Bisatto proveniente da Monselice ed Este al canale Battaglia, fino ad arrivare a Venezia.
Questa grandiosa opera idraulica permette la regolazione delle idrovie della bassa padovana.
Claudia Baldin, la splendida guida turistica del team di Gusto la Bellezza, e Rudy Toninato, il capitano della Santagostino1227, ci spiegano il territorio in cui ci troviamo e la notevole opera di ingegneria idraulica che stiamo per vedere.
La Conca di Battaglia Terme
Ci siamo trovati davanti ad un portone alto sette metri. Oltrepassandolo, sembrava quasi di entrare in un luogo incantato… L’attesa aspettando che la conca si riempisse è stata davvero emozionante; metri cubi di acqua affluiscono per sollevare la barca e permetterne il passaggio.
E qui potrete capire la mia emozione, mentre guardavo a bocca aperta un’opera così imponente che permetteva il passaggio di barche piccole e grandi, permettendo a Battaglia Terme di diventare uno snodo importantissimo per i commerci da e per Venezia.
Il Museo della Navigazione Fluviale
Attraversata la conca, si apre ai nostri occhi un paesaggio vivo: sullo sfondo i Colli Euganei, ai lati un ambiente naturalistico intatto, e all’improvviso il Museo della Navigazione Fluviale, un autentico percorso nella memoria e nelle tradizioni dei “barcari”.
Con sorpresa, all’interno del museo troviamo Riccardo Cappellozza, l’ultimo dei barcari nonché il fondatore del museo, che ci spiega cosa volesse dire essere barcari, e l’importanza strategica della piccola città di Battaglia Terme, passaggio obbligato per chi dai Colli Euganei voleva portare la trachite a Venezia, pietra particolarmente amati dai signori veneziani per addobbare ville e palazzi.
L’azienda Agricola Salvan
Non potevamo farci mancare la pausa pranzo, con un assaggio dei prodotti locali e soprattutto del vino locale. I padroni di casa sono il sig. Giorgio Salvan, proprietario dell’omonima azienda agricola, proprio di fronte al Castello del Catajo.
Una dimora di campagna signorile, dove tutto è stato conservato rispettando le usanze e i prodotti del territorio. Proprio qui, nel 1914 nascono i vini del “Pigozzo”.
“Solo vigne felici producono uva buona da cui ottenere vini giovani e allegri”, così il sig. Giorgio inizia la spiegazione dei suoi vini.
Il perché degli aghi di rosmarino dentro al bicchiere è un segreto che vi svelerà il sig. Giorgio quando andrete a trovarlo, sappiate che cambia il gusto del vino e lo esalta incredibilmente.
Fatevi rapire dai suoi racconti ed assaggiare i suoi vini frutto del rispetto delle antiche tradizioni e della terra in cui vivono.
Dopo pranzo, eccoci finalmente alle porte del Castello del Catajo
Il Castello del Catajo di Battaglia Terme (PD)
Una dimora ricca di storia e fascino, è stata prima villa principesca e alloggio militare, ritrovo di letterati e infine reggia imperiale. Costruito a partire dal XVI secolo per celebrare i fasti e la potenza della famiglia degli Obizzi, fu successivamente ampliata e trasformata in reggia imperiale dalla famiglia Asburgo-Este di Modena e infine residenza di villeggiatura degli Asburgo Imperatori d’Austria.
Un’esperienza che consiglio a tutti per capire a pieno cosa doveva essere la vita a quei tempi e la bellezza del nostro territorio, ricco di storia da raccontare.
Ora che ho cominciato non ho intenzione di fermarmi. La prossima tappa della mia navigazione fluviale sarà lungo il canale Bisatto passando per Monselice fino ad arrivare ad Este, mia cittadina natale.
Articolo di Erica Zampieri
LEGGI ANCHE