Imperia cosa vedere

Imperia, cosa vedere nella città dalle due anime

Città principale della Riviera dei Fiori, intrisa di colori, profumi e storia, nonchè abbracciata da un mare che si fregia da lungo tempo del riconoscimento “Bandiera Blu”, Imperia è oggi il centro urbano frutto dell’unificazione di Porto Maurizio e Oneglia. Qui, infatti, possiamo scorgere un’evidente “dualità”: due nuclei storici distinti e altrettanti porti si uniscono per creare un’offerta e uno spettacolo che si moltiplicano, andando incontro a tutti i gusti.

Vi accompagno allora a esplorare le attrazioni principali di Imperia, “la città dalle due anime”.

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Imperia, cosa vedere

Cosa vedere a Imperia Oneglia: Villa Grock e il Porto

Iniziamo il nostro viaggio da Imperia Oneglia, dove veniamo accolti da un luogo incantevole, immerso in un’atmosfera unica che non eguali altrove: mi riferisco a Villa Grock, che sorge su una collina di fronte al mare, nella zona residenziale chiamata “Cascine”.

La Villa, tra gli edifici più versatili della Riviera dei Fiori, fu ideata da Charles Adrien Wettach, conosciuto come “il re dei clown” dal nome d’arte Grock, che si innamorò di Oneglia durante una vacanza trascorsa con la moglie e i suoceri.

Un celebre artista che girò il mondo, emozionando grandi platee: al noto Olympia di Parigi, il suo spettacolo durava un’ora e presentava giocolerie e trucchi mai visti prima.

Affascinato dall’esoterismo e membro della Grande Loggia svizzera Alpina, Grock progettò la villa imperiese nei minimi dettagli, trasferendo in essa le sue passioni, la sua anima e la sua singolare identità.

Si tratta di un edificio inimitabile che sfoggia uno stile stravagante, in cui emergono elementi liberty, rococò, orientali e art-decò distribuiti qua e là, ed è così unico che potrebbe anche non piacere a tutti. Tuttavia, il suo fascino da fiaba e il suo tono clownesco non possono lasciare indifferenti e rimangono impressi nella mente.

Anche il giardino tutt’intorno riflette lo stesso stile e vanta un piccolo lago con al centro un isolotto raggiungibile attraverso un ponte stretto, sostenuto da un arco a sesto ribassato.

Cedri e palme richiamano luoghi esotici e l’intero complesso, villa e giardino, è stato concepito per evocare un grande circo: in ogni angolo, infatti, si possono trovare affreschi, sculture ed elementi di design che richiamano l’arte circense e lo spettacolo.

Non manca poi il lato enigmatico, collegato alla massoneria e ai segreti del clown, con domande sul significato esoterico e filosofico di vari elementi, come ad esempio il piccolo tempio sull’isolotto, la torre, i simboli presenti negli affreschi e le sculture con cornucopia nel giardino.

Dopo anni di abbandono, la Villa oggi ospita il Museo del Clown, istituito nel 2013.

Il Museo, interattivo, trasporta i visitatori nell’atmosfera magica del circo fin dalla prima sala, dedicata al cinema e alla visione di frammenti di film e interviste a famosi clown.

Gli orari di apertura della Villa e del parco, situata in via Fanny Roncati Carli, variano nel corso dell’anno, quindi è consigliabile informarsi preventivamente tramite il sito ufficiale.

Lasciata la magia di Villa Grock, a Oneglia è il momento di una passeggiata nel caratteristico Porto, delimitato dai portici di Calata Cuneo, dove ammirare le barche dei pescatori, gli edifici colorati tipici della Liguria e concedersi una piacevole pausa gastronomica in uno dei numerosi locali che si affacciano qui: bar, enoteche, ristoranti, pizzerie e pescherie.

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Cosa vedere a Imperia Porto Maurizio: Borgo Parasio, Duomo di San Maurizio, Le Logge di Santa Chiara

Ed ecco, poi, il cuore medievale di Porto Maurizio, il Parasio, un promontorio ricco di antichi edifici, caratteristici vicoli liguri, imponenti chiese e panorami spettacolari. È impossibile visitare la città senza immergersi in questo borgo quasi interamente pedonale, che offre un’atmosfera autentica e affascinante con le sue piazzette, saliscendi, viste panoramiche, logge e scalinate.

Iniziamo il tour da Piazza del Duomo, dedicata a San Maurizio, l’edificio più imponente del luogo e tra i più grandi della Liguria, un monumento neoclassico ligure la cui meraviglia si rivela già all’esterno, arricchito da numerose statue, colonne, lesene su due piani, semicolonne e da due possenti campanili laterali. L’interno non è da meno, con originali opere realizzate dai rinomati artisti del purismo romano e ligure dei secoli XIX e XX.

Ma la piazza cela anche altre perle, come il Palazzo della Questura, l’antico Palazzo del Collegio e la Loggia della Pescaia. Proseguendo lungo i caruggi del Parasio, lo sguardo rimane affascinato da altri elementi architettonici di notevole interesse, come l’Archivolto della Tina, che faceva parte dell’antica cinta muraria ed era il punto di ingresso in città. Non lasciano indifferenti anche tre botteghe medievali ben conservate, stemmi nobiliari di famiglie locali e una nicchia con una Madonna in stile barocco, illuminata da un originale lume in ferro battuto.

L’opera architettonica più splendida del Parasio è poi l’Oratorio di San Pietro, il più antico edificio religioso di Imperia, costruito nel XII secolo. La sua forma barocca a volta a botte è del Seicento, mentre il loggiato esterno è settecentesco e si erge sulle fondamenta della cinta muraria medievale.

Numerosi i palazzi che si stagliano lungo il percorso, tra saliscendi, stradine e piazzette. Tra di essi troviamo il Palazzo Littardi, residenza nobiliare con interni affrescati che ha ospitato personaggi illustri tra cui Cavour.

Ci sono anche il Palazzo Bensa, il Palazzo Gandolfo, di epoca rinascimentale, il Palazzo del Capitano e il Palazzo Lercari Pagliari, dalla una facciata adornata con elementi medievali e rinascimentali, oltre alla splendida loggia d’ingresso.

Ma le sorprese non finiscono qui.

Un simbolo del Parasio e vero tesoro della città sono le Logge del Convento di Santa Chiara, che donano un panorama straordinario e indimenticabile sul blu: il suggestivo corridoio coperto, disegnato da eleganti arcate, fu progettato nel Settecento dal pittore barocco Gregorio de Ferrari, originario di Porto Maurizio. A est delle logge, si erge una delle torri a base circolare, parte del sistema difensivo cittadino.

Un luogo da non perdere, per godere di una vista mozzafiato che, nelle limpide albe invernali, consente persino di scorgere la Corsica.

Borgo Foce, Chiesa Aves Mari Stella e il Santuario di Santa Croce al Monte Calvario

Come se non bastasse, ai piedi del Parasio e all’imbocco del torrente Caramagna ci aspetta Borgo Foce, un antico e pittoresco villaggio di pescatori, tra le mete da non perdere a Imperia, dove lasciarsi sorprendere da panorami incantevoli e gustare una squisita cena a base di pesce.

Chiamato comunemente “la Foce”, mantiene ancora oggi il porticciolo con le tradizionali barche da pesca, i caratteristici gozzi liguri.

Le vivaci case si affacciano direttamente sulla spiaggia e l’intera zona è percorribile quasi esclusivamente a piedi.

Di grande suggestione è anche la “Passeggiata degli innamorati“, un sentiero che in una decina di minuti collega Borgo Foce a Borgo Marina. Lo scenario è puro incanto: si trova a picco sul mare e si fonde con i profumi della vegetazione mediterranea.

Completano l’esperienza turistica di Borgo Foce incantevoli dehors con vista sul mare, perfetti per pranzare o cenare cullati dal suono delle onde.

A pochi passi da Borgo Foce sorge Borgo Marina, splendida area portuale turistica di Porto Maurizio, che sprigiona un fascino antico e raffinato. Qui è piacevole passeggiare senza fretta e godersi un gelato in una delle numerose gelaterie artigianali.

Autentico gioiello di Borgo Marina è la Chiesa Ave Maris Stella, in stile neogotico, che si distingue con il suo candore a breve distanza dalle spiagge.

Edificata a partire dal 1889 su progetto di Arnaldo Lodi, riproduce in scala ridotta i modelli del gotico flamboyant, di cui il Duomo di Milano è un esempio di spicco.

L’interno, a tre navate, offre un senso di raccolta tranquillità e conserva opere d’arte di pregio, come la Madonna Immacolata tra i Santi Antonio Abate e Andrea, la Sacra Famiglia o Madonna con Bambino, Sant’Anna, San Gioacchino (ovvero San Giuseppe) e due angeli, oltre al bassorilievo in marmo di notevole interesse S. Anna Metterza, situato nella cappella della controfacciata a sinistra dell’ingresso.

Dal mare alla montagna: a Imperia, panorami unici si svelano anche sulle alture, in particolare sul Monte Calvario. A breve distanza da Porto Maurizio, si può raggiungere a piedi lungo un sentiero che si inerpica tra la costa e la collina, partendo dalla Chiesa di San Benedetto Revelli, attraversando ulivi e macchia mediterranea e costeggiando le edicole di una Via Crucis.

All’arrivo, un prato verde e maestosi cipressi circondano il Santuario di Santa Croce, contraddistinto da una sobria maestosità barocca che si fonde con elementi neoclassici, insieme al convento che lo abbraccia.

All’interno del Santuario, da vedere numerose opere d’arte, tra cui una rara statua medievale in pietra raffigurante la Madonna con il Bambino, oltre a pezzi esposti presso il Museo delle Confraternite adiacente.

Come già accennato, dalla cima si gode di un panorama incredibile, con una visione unica del Parasio, del profilo del mare e delle Logge di Santa Chiara.

Articolo e foto di Flavia Cantini

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