
Cosa vedere ad Arezzo in un giorno
Arezzo per me è stata una “sorpresa confermata”.
La immaginavo come una città ricca di storia, dove poter respirare cultura e tradizione a ogni passo e l’ho trovata proprio così, un museo a cielo aperto, un viaggio indietro nel tempo al cospetto di suggestivi monumenti, ariose piazze, testimonianze archeologiche e il verde della campagna toscana.
L’ho visitata in mezza giornata rientrando da un viaggio in Umbria e ho potuto apprezzare la bellezza del suo centro storico che vi consiglio davvero di includere nella lista delle mete per le vacanze.
Arezzo in un giorno, itinerario a piedi
Piazza Guido Monaco
Il mio itinerario a piedi alla scoperta di Arezzo è iniziato dalla stazione ferroviaria: ho fatto così subito conoscenza con il lato moderno e alla moda della città, un contesto vivace contraddistinto da svariati negozi e boutique.
La prima piazza in cui mi sono imbattuta è stata Piazza Guido Monaco, conosciuta anche come Guido D’Arezzo, una piazza luminosa e aperta, importante crocevia su cui svetta la statua di Guido d’Arezzo, inventore delle note musicali.
Piazza San Francesco
Continuando il mio tour mattutino sono arrivata in Piazza San Francesco dove il mio sguardo si è posato sulla Pieve di San Francesco, un luogo storico i cui affreschi restaurati di recente catturano l’attenzione e donano un senso di stupore grazie ai colori e al genio artistico di Piero della Francesca.
Piazza Grande
Ho poi proseguito con un ultimo sforzo per salire verso la parte alta della città, l’Arezzo storica, il cuore pulsante di un tempo che fu, custode degli eleganti e indimenticabili palazzi storici, dei monumenti principali nonché della piazza più bella.
Piazza Grande mi ha colpito all’istante grazie al suo fascino che avevo avuto modo di vedere in fotografia ma che, dal vivo, mi ha regalato quelle emozioni che mi aspettavo e anche di più: è davvero da scoprire con i propri occhi e da assaporare senza fretta, un autentico gioiello architettonico che vale davvero la pena ammirare.
Non transitano auto, l’atmosfera è di altri tempi e, anche se è soltanto una delle molte piazze della città, per me rimane la più indicata dove rilassarsi, sedersi a prendere un caffè o pranzare in uno dei numerosi ristoranti e bar al di sotto della Loggia progettata dal Vasari, caratterizzata dalle antiche porte e dalle meravigliose arcate: qui la visuale sulla piazza è un vero privilegio.
Oltre alla Loggia vasariana si stagliano il profilo di alcune case torri medievali, il Palazzo della Confraternita dei Laici con la Torre dell’Orologio astronomico azionato manualmente ogni giorno (uno degli orologi più rari in tutta Europa), il Palazzo Pretorio dalla facciata adornata dagli stemmi che rappresentano i vari Podestà e Capitani che a partire dal XV secolo si adoperarono per la città, e la fontana pubblica del XV secolo.
In più, la piazza è affascinante anche perché venne costruita per incanalare l’acqua piovana e, così, vanta una pendenza particolare con un dislivello di almeno una decina di metri.
Ricordo ancora che Piazza Grande è spettacolare scenario per il noto mercato d’antiquariato che si tiene ogni mese e per la celebre Giostra del Saracino che si svolge due volte all’anno il terzo sabato di giugno e la prima domenica di settembre, quando Arezzo si veste con i costumi medievali per ricreare l’atmosfera di un glorioso passato.
Fortezza Medicea
Dopo una doverosa sosta nel cuore della città, ho camminato lungo Corso Italia per raggiungere la Fortezza Medicea, edificata con la forma di stella a cinque punte su volontà di Cosimo I de’ Medici: le pietre utilizzate per costruirla vennero estratte dall’anfiteatro romano ai piedi della città.
Quando sono stata ad Arezzo era estate e ho apprezzato molto il verde e ombreggiato parco che circonda la Fortezza, un’oasi di ristoro dove gustare un gelato e perdersi a scorgere la campagna che abbraccia la città per chilometri e chilometri.
Duomo di Arezzo
Ho poi raggiunto il Duomo, intitolato ai Santi Pietro e Donato, altra tappa imprescindibile durante una visita ad Arezzo in un giorno, affacciato su una raccolta ma ariosa piazza a scalinate.
In posizione dominante sul nucleo cittadino, con facciata del XX secolo e costruzione iniziata nel XIII secolo ma completata soltanto dopo il 1500, vi sorprenderà al suo interno con le magnifiche vetrate colorate di Marcillat e pregevoli opere d’arte.
Se siete appassionati di arte, vi consiglio di ritagliarvi del tempo per visitare l’annesso Museo Diocesano in modo da vedere nel dettaglio, tra le altre, opere del Vasari.
Prima di rientrare verso la stazione ferroviaria, ho avuto l’occasione di notare la statua dedicata a Francesco Petrarca e l’abitazione in cui si dice che il noto poeta sia nato nel 1304 e abbia trascorso una parte dell’infanzia.
Anche con mezza giornata o un giorno a disposizione potrete immergervi nell’atmosfera tipica di Arezzo e portarvi a casa ricordi indelebili.
Articolo e foto di Flavia Cantini
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