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Cosa vedere a Valdagno, la città dall’anima operosa

Avete mai sentito parlare di Valdagno? La mia città natale, nell’Alto Vicentino, è famosa soprattutto per la storia industriale dell’Italia. A Valdagno è nata (e ancora vive) l’azienda tessile dei Marzotto, una manifattura lane che vanta davvero una grande storia. C’è stato un momento – dagli anni ’60 fino a un pezzo degli anni ’80 – in cui Valdagno era un po’ il centro del mondo, soprattutto in quanto a lavoro, eventi e bella gente. Il lavoro è calato, ma c’è ancora. La Marzotto è sempre là. La gente un po’ meno ma non mancano assolutamente tante cose da vedere tra Valdagno e dintorni. Cosa?

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Alla scoperta di Valdagno, cosa vedere

Ci sono dei posti che nascono con pura vocazione turistica: hai nel sangue l’accoglienza, la voglia di attirare gente, la voglia di intrattenerla, farla divertire e farla rilassare. Valdagno non è di certo così: la sua anima è laboriosa, operosa, produttiva. Una piccola Manchester senza Joy Division, Oasis e senza l’eterno duello tra City e United. Ma c’è molto di Manchester nella mia Valdagno. Come dicevo, ci sono cose da vedere e da fare per tutti i gusti a Valdagno e nei suoi dintorni. A volte un po’ nascoste, ma sempre pronte a stupire. Voi, intanto, arrivate lì con l’anima di chi ha voglia di lasciarsi stupire.

La Città dell’Armonia

Partiamo dalla cosa più lampante, evidente e grande da vedere a Valdagno: c’è chi la chiama Città dell’Armonia e chi la apostrofa col nome di Città Sociale. Questo pezzo di città sorse dal nulla nel 1927 quando un giovane architetto di nome Francesco Bonfanti – che divenne molto celebre – progettò, per conto della Famiglia Marzotto, un nuovo quartiere per la città. Venne chiamato Città Sociale per la sua funzione: scuole, stadio, piscina, asilo e così via.

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Città dell’Armonia è un nome arrivato successivamente, proprio per sottolineare l’ideale di fondo che ben si fonde con il progetto urbanistico e architettonico. Sono molti i quartieri razionalisti ancora in piedi in Italia. La Città Sociale di Valdagno ha un vanto: quello di non aver mai smesso di essere ciò per cui fu progettata.

La Montagna Spaccata

A metà strada tra Valdagno e Recoaro Terme – altro comune molto conosciuto nella mia zona – si trova un luogo che sembra uscito da un libro di Tolkien. Si tratta della Montagna Spaccata. Quando ero piccola, avevo molta paura di quel luogo perché mi raccontarono che la montagna in questione si ruppe a causa di un fulmine. La realtà è un’altra: si tratta di una gola scavata dall’acqua di un torrente molto impervio e forte. La sua origine si avvolge, però, nella leggenda che parla della Anguana Etele e del suo Giordano. Una storia d’amore non proprio facile della quale, però, non vi dirò nulla. Andate alla Montagna Spaccata e scopritela sul luogo: vi resterà impressa. Vi state chiedendo cosa sia un’Anguana? Mia nonna mi diceva che le Anguane erano le figlie delle streghe. Era il suo modo per dirmi che si trattava di creature magiche come le streghe, ma più giovani. La figura della Anguane è profondamente radicata nelle storie e nelle tradizioni della mia valle.

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Tra le stelle al MarSEC

Amanti dell’astronomia ce ne sono? Sulle montagne a poca distanza da Valdagno c’è il MarSEC. Il nome sta per Marana Space Explorer Center. Si tratta di un osservatorio astronomico davvero molto bello, nato dalla passione di alcune persone davvero molto capaci e con tanto amore per la zona delle Piccole Dolomiti e di Valdagno. Il MarSEC ha messo in piedi un sacco di iniziative e ne ha sempre molte in calendario, proprio per unire la scoperta del territorio con l’amore per il cielo e le stelle. Già che siete lì, giratevi ad ammirare proprio Marana, quello che noi chiamiamo il Monte Sacro. Per la sua presenza, come se fosse una sentinella che guarda la valle e, a modo suo, la protegge.

Le cose da vedere a Valdagno non finiscono qui. Provate a fare un salto da Carlotto oppure ad assaggiare i vini prodotti da Masari. Lasciatevi conquistare e fatevi raccontare tutto quello che la mia valle ha da offrire.

Articolo e foto di Giovy Malfiori

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