
Cosa vedere a Pisa in un giorno
Ricordo quando, sul treno da Savona a Roma, in prossimità di Pisa cercavo con lo sguardo di intravedere, per qualche secondo, la mitica Torre pendente fantasticando di ammirarla dal vivo.
Per me era un vero e proprio sogno che ho realizzato un 25 aprile di qualche anno fa: anche con un giorno a disposizione ho assaporato l’inconfondibile atmosfera di Pisa di cui serbo ricordi indelebili.
Mentre scendo a Pisa Centrale quasi non me ne rendo conto. È come quando accade qualcosa che immaginavi da moltissimo tempo e non riesci a credere che sia arrivato il momento in cui si avvera nella realtà.
Esco dalla stazione e mi dico: “Ecco. Ora sono qua. È tutto vero”. Non ho fretta, voglio godermi questo sogno istante per istante.
Cosa vedere a Pisa in un giorno
Il centro di Pisa
Dopo pochi metri, il mio primo incontro è con Piazza Vittorio Emanuele II, a forma ellittica con al centro la statua a lui dedicata.
La mia meta è Piazza dei Miracoli ma mi avvio con calma lungo Corso Italia, la via principale, tra negozi di ogni tipo e mi attardo a guardare le vetrine e a sentirmi partecipe del clima cittadino.
Al civico 143 si affaccia la trecentesca Chiesa di S. Domenico di architettura barocca, mentre al civico 88 è la volta della Chiesa di S. Maria del Carmine, con facciata ottocentesca dal colore giallognolo: sul sagrato svetta la statua di Nicolò Pisano, importante scultore e architetto del Duecento italiano.
Proseguo verso il ponte ed ecco stagliarsi le Logge di Banchi, maestosa struttura eretta nel corso del XVII secolo per accogliere il mercato della lana e della seta.
Accanto, noto anche il Palazzo Pretorio, dotato di una torre con orologio ricostruita dopo i bombardamenti subiti in guerra.
Il Lungarno
Mi trovo all’imbocco del Ponte di Mezzo, il principale ponte della città, lungo 89 metri: lo spettacolo del Lungarno mi lascia senza parole, è la prima grande emozione che Pisa mi regala.
Scatto fotografie a raffica, mi godo il placido corso dell’Arno e ho l’impressione di trovarmi davanti a un dipinto: mi fermerei per ore ma so che ho ancora molto da scoprire e vedere a Pisa in un giorno.
Svolto a sinistra, sul Lungarno Gambacorti e passeggio fino a imbattermi in una candida chiesetta in stile gotico pisano: è la duecentesca Chiesa di S. Maria della Spina, rimaneggiata più volte a causa dell’instabilità del terreno così vicino al fiume.
Addirittura, nel 1871 l’edificio venne interamente smontato e ricostruito a un livello superiore, a circa un metro più in alto.
Al lato opposto del Ponte di Mezzo, passo in Piazza Garibaldi dove svetta la statua del noto condottiero.
Borgo Stretto
Da qui ha inizio Borgo Stretto, tra i quartieri più antichi della città: è l’occasione per una piacevole passeggiata sotto i portici, ricchi di caffè storici, botteghe e nobili palazzi medievali.
Faccio la conoscenza con caratteristiche piazzette come Piazza delle Vettovaglie, dove mi inoltro tra i banchi del mercato, e angoli nascosti davvero suggestivi.
Piazza dei Cavalieri
Mi ritrovo poi in Piazza dei Cavalieri: una piazza storica e scenografica su cui si affaccia la famosa Scuola normale superiore di Pisa, all’interno del Palazzo della Carovana, una perla architettonica.
Cattura il mio sguardo anche il Palazzo dell’Orologio che ingloba la cosiddetta Torre della Muda, o della Fame, legata alla sinistra vicenda del Conte Ugolino nella Divina Commedia.
Cammino senza fretta per le vie del centro, mangiando un panino al volo. Pisa mi conquista subito e so che il meglio deve ancora venire.
Ho, infatti, un appuntamento con una certa torre e una certa piazza che desidero ammirare da anni.
Piazza dei Miracoli
Quando arrivo davanti alle mura che la circondano un sorriso mi compare sul volto: mi sembra di incontrare una vecchia amica.
La Torre pendente è lì, di fronte a me e si staglia imponente e unica come l’avevo sempre immaginata.
Quasi non mi accorgo della folla di turisti che scatta centinaia di selfie, è un momento tutto mio, ora sono davvero a tu per tu con una piazza che comprendo bene come mai si chiami “dei Miracoli”, dichiarata Patrimonio dell’Umanitàdall’UNESCO nel 1987.
Questo è il cuore della città, che racchiude il Battistero, la Cattedrale di Santa Maria Assunta con il suo celeberrimo campanile (la Torre), e il Campo Santo Monumentale.
Sto provando a presentare ciò che non ha bisogno di presentazioni. Veri capolavori dell’arte e dell’architettura italiana.
Rimango seduta un’ora proprio di fronte alla torre, semplicemente la scruto in tutta la sua perfezione, è incantevole.
Un’altra ora la spendo seduta nel prato di fronte al Duomo e al Battistero: in una piazza simile il tempo trascorre in modo differente, è come entrare in un’altra dimensione di pura e rara bellezza.
E ci sarà un motivo per cui ho perso il treno prenotato per il ritorno!
Questa è stata per me Pisa. Un sogno e un’emozione.
Articolo e foto di Flavia Cantini
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