cosa vedere a gavi

Cosa vedere a Gavi, in provincia di Alessandria

Ogni tanto, sulla strada anche del viaggiatore più esperto, compare qualche luogo di cui non si è mai sentito parlare. I luoghi apparsi al mio cospetto sono tanti e spero che quelli da scoprire in futuro siano ancora più di più. Uno di essi è Gavi, piccolo paese in provincia di Alessandria, che strizza più l’occhio all’entroterra ligure che alla campagna del Piemonte. Gavi è terra di cose buone, come il vino che porta lo stesso nome del paese. Gavi è terra di gente sincera, che ama la terra in un modo viscerale e la fa fruttare proprio perché la ama. Gavi è uno di quei posti dove andare e meravigliarsi perché nessuno – forse – te ne aveva mai parlato. Gavi è un posto che fa bene. Le cose da vedere a Gavi e le esperienze da fare possono sembrare concentrate ma sono immense in ciò che lasciano dentro.

cose da vedere a gavi

Cosa vedere a Gavi

Una giornata a Gavi può iniziare da uno di quei tesori nascosti che l’Italia sa be celare e racconta poco: la città romana di Libarna. Gavi si trova in prossimità del casello Serravalle-Scrivia, sull’autostrada che dalla Lombardia porta a Genova. Serravalle è noto a chi ama fare acquisti a prezzi convenienti ma chi ama alimentare la mente deve dirigersi a poco dal casello, dove “dorme”, una città romana spettacolare. Si chiama Libarna e, al suo massimo splendore, era un luogo importante sulla Via Domiziana, strada consolare che poi si congiungeva con altre arterie importanti. Lungo la Via Domiziana viaggiavano pesce e sale e tanta gente che trovava ristoro e divertimento a Libarna. Lo scavo archeologico è visitabile gratuitamente e lascia a bocca a perta.

Per continuare e per stuzzicare l’appetito, non c’è nulla di meglio che assaggiare l’oro di Gavi: il suo vino DOCG. I produttori di questo bianco davvero incisivo e dal sapore distinto sono molti. Ce ne sono alcuni così visionari e concreti allo stesso tempo, da saper unire con le loro vigne cielo e terra. Un produttore da tenere d’occhio è la casa vinicola La Fontanassa, sita in un luogo di campagna che d’inverno si confonde con la nebbia sembrando una terra magica uscita da un libro. Il Gavi DOCG è un vino che si adatta a molti palati e che si fa amare al primo sorso.

la fontanassa, gavi

Se la voglia di scoperta ancora non ha lasciato la vostra anima, il mio consiglio è quello di osservare Gavi dall’alto del suo forte. Nel dirvi che Gavi strizzi l’occhio alla Liguria, ci si prende proprio. Il Forte che domina la città fu voluto proprio dai genovesi che, con la loro Repubblica, governavano anche questi territori. Ben prima della Repubblica, questa zona era già stata una postazione di difesa e non è difficile capire il perché. Il Forte di Gavi ebbe un grande ruolo anche in Epoca Napoleonica e, successivamente, con l’arrivo dei Savoia e tutta la storia che si portarono dietro. L’ultimo uso militare del forte si ebbe con la Seconda Guerra Mondiale e ciò che si dice è che solo un soldato inglese della RAF fu capace di fuggire da lì.

cosa vedere a gavi, il forte

Per concludere, non andate via da Gavi senza aver passeggiato per il suo centro. Lì ci sono botteghe storiche ancora in attività e una chiesa medievale che sembra un altro gioiello custodito in uno scrigno. Come se ciò non bastasse, osservate le case e soprattutto i balconi: vi sembra di essere in Piemonte o Liguria? A voi la scelta.

Articolo e foto di Giovy Malfiori

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