casuale, umbria

Cosa fare in Umbria: visitare Carsulae

Se chiedessimo a qualsiasi viaggiatore quale epoca storica abbina al pensiero di visitare l’Umbria, questa sarebbe sicuramente il Medioevo e non ci sarebbe nulla di male. L’Umbria è una regione contenuta, dal punto di vista della misura ma immensa da quello dei luoghi da visitare. Cosa fare, quindi, quando si è in Umbria? Visitare Carsulae è il mio primo consiglio. Un pizzico si Medioevo in mezzo all’epoca della Roma Imperiale.

L’Umbria vanta una storia davvero lunga e profonda nel tempo, che inizia molto prima di quella che possiamo chiamare l’invasione romana. Uno dei luoghi da visitare per rendersi conto di questo è l’antica città romana di Carsulae, una splendida area archeologica che si trova in provincia di Terni, non distante da San Gemini. Carsulae sorse dopo il 221 a.C, dopo che venne costruita una delle strade consolari più celebri della nostra penisola: la Via Flaminia. Questa strada, proprio nel suo tracciato originale, transita proprio a ridosso del foro di Carsulae ed è una meraviglia poter passeggiare sui lastroni che la disegnano sul terreno umbro.

Visitare Carsulae, in Umbria

Visitare Carsulae costa 5€ e il biglietto vi farà entrare nell’area archeologica e nel piccolo museo attiguo. Una curiosità: per anni, l’area di Carsulae è stata una sorta di area pubblica, in cui molti ragazzini della zona giocavano a calcio nei pomeriggi d’estate o dove si faceva un picnic nei ponti di primavera. Ora l’area è delimitata e si visita passeggiando. Che cosa si può vedere al suo interno?

arco san damiano a casuale in umbria

Carsulae è una vera e propria città: c’è la parte del negotium e quella dell’otioum. Per negotium, gli antichi romani intendevano la vita attiva: Su parte della città che racconta questa fetta di vita di chi, un tempo viveva a Carsulae, impera il bellissimo arco di San Damiano. Passeggiando in direzione nord sulla Flaminia si arriva in un punto della città in cui si trova un altro arco e, subito dopo di esso, proprio lungo la Flaminia, quella che era la necropoli. La parte dedicata all’otium vede protagonisti un anfiteatro da poco restituito a tutta la sua bellezza e i resti di un teatro che, ancora oggi dopo millenni, vedono rappresentazioni di diverso tipo.

Carsulae non è solo un luogo denso di storia: c’è anche tanta natura. Passeggiare per le rovine dell’antica città ci permette di entrare in contatto con molte piante che crescono in modo spontaneo in quella parte di Umbria. A farla da padrona, in un modo a dir poco maestoso, ci sono le querce. Carsulae, proprio per il suo contatto stretto con la flora locale, è bellissima da visitare in ogni stagione: quando è caldo, le sue querce donano ombra e ristoro. Quando arriva l’autunno, tutto diventa un trionfo di colori.

la natura a casuale in umbria

La città romana di Carsulae rappresenta un pezzo di Umbria importante, molto interessante, con tante cose da dire e fuori dai percorsi maggiormente conosciuti per esplorare questa regione così densa di bellezza e storia. Un luogo dove respirano anima, testa, cuore e dove gli occhi si riempiono di luce. Ah, aguzzate la vista mentre siete in giro per Carsulae: potreste scorgere Syd e Nerone, i due gatti che sono i veri e propri custodi di questo pezzo d’Umbria!

Articolo e foto di Giovy Malfiori

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