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Camogli, cosa vedere: una gita nell’incanto del Golfo Paradiso

C’è un golfo, in Liguria, la cui bellezza gli è valsa il nome di “Golfo Paradiso” e, proprio qui, un borgo colorato dove respirare il profumo del mare e lasciarsi emozionare da una cornice favolosa: Camogli, la “città dei mille bianchi velieri”.

Dalla storia millenaria e dalla forte e radicata identità marinara, è una meta perfetta per una giornata all’insegna della bellezza, da vivere senza fretta per immergersi appieno nella sua inconfondibile atmosfera. Scopriamo insieme cosa vedere a Camogli per una gita perfetta.

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Camogli, cosa vedere

Il borgo storico 

Ciò che colpisce al primo sguardo sono le case variopinte, dai differenti colori pastello, eco del passato: si racconta che, in questo modo, i marinai al ritorno dalla battuta di pesca potevano riconoscere immediatamente la propria abitazione.

Ed è proprio il borgo storico, con le case addossate le une alle altre per sfruttare tutto lo spazio disponibile, gli stretti e tipici caruggi acciottolati e le scalinate che giungono al mare a riservare le sorprese più significative di Camogli.

Qui merita una passeggiata Via Garibaldi, lungo la quale si affacciano le case colorate, focaccerie, bar, ristoranti, negozi di souvenir ed è meraviglioso osservare l’azzurro del mare e la tipica immagine da cartolina di Camogli con la Basilica di Santa Maria Assunta che si staglia su uno scoglio: in stile barocco, risale al XII secolo e vanta pregevoli affreschi di fine Ottocento nonché marmi policromi e stucchi in oro.

Ancora sul lungomare, fate una sosta su una delle terrazze presenti: il fascino di Camogli si svela nella sua interezza e potrete scattare fotografie e realizzare video che renderanno i vostri ricordi ancora più indelebili.

Il porticciolo

Raggiunta e visitata la Basilica, rimarrete estasiati dal cuore del borgo, l’iconico porticciolo dove le barche riposano al sole e non mancano interessanti negozietti di artigianato e prodotti locali: ecco l’anima del mare, tra gozzi, pescherecci, reti da pesca e i battelli turistici.

Una chicca: in Via al Molo spiccano innumerevoli cuori rosso fuoco annodati alla rete in fibra di cocco per l’iniziativa “Cuori & Nodi d’Amore”, uno dei principali simboli di San Valentino a Camogli.

porticciolo di camogli

E proprio il Molo è un’altra delle meraviglie che riserva il romantico borgo ligure, punto privilegiato per raggiungere il faro, ammirare il via vai delle imbarcazioni, lo “skyline” con le coloratissime case e, sullo sfondo, la Basilica e il Castello della Dragonara.

Castello della Dragonara

Già, il Castello: edificato nel XII a scopo difensivo dalle incursioni dei pirati, si trova a fianco della Basilica ed è stato restaurato nel 1950.

Oggi è centro civico culturale e ospita periodicamente mostre temporanee.

Salite le scale e aggirate il castello per ritrovarvi su una piccola terrazza che osserva il mare: non ve ne pentirete.

Via della Repubblica

Prevedete poi una passeggiata anche lungo la pedonale Via della Repubblica, più raccolta e di solito meno affollata rispetto alla vivace Via Garibaldi, ma altrettanto ricca di negozi di artigianato, souvenir e locali alla moda.

Non dimenticate che le gradinate e i vicoli di Camogli regalano suggestivi scorci sul mare e sulla spiaggia, curata e pulita, da anni meritevole dell’ambito riconoscimento Bandiera Blu.

Museo Marinaro

E se vi sembra abbastanza, vi segnalo ancora il Museo Marinaro, intitolato al suo fondatore Gio Bono Ferrari che sottolinea il forte e indissolubile legame del borgo con il suo mare. È un vivo ed emozionante “luogo della memoria”, custode di notevoli cimeli donati dai camogliesi: quadri, fotografie, modellini in legno di velieri, documenti. Inoltre, conserva l’ottante di Garibaldi, una foto autografata con dedica al sindaco di Camogli, il pugnale, e una lettera indirizzata all’amico armatore.

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La padella gigante

Ma trovarsi a Camogli significa anche rimanere senza parole dinanzi alla padella gigante di Largo Luigi Simonetti, una delle prime utilizzate per la celeberrima Sagra del Pesce, una delle più apprezzate manifestazioni in Liguria, nata nel 1952 e, da allora, ripetuta ogni seconda domenica di maggio con grande partecipazione a livello internazionale.

Abbazia di San Fruttuoso

Infine, se avete tempo a disposizione, dopo esservi immersi nell’atmosfera unica di Camogli, raggiungete a bordo del battello (mezz’ora di percorso) oppure a piedi (seguendo i sentieri dal panorama mozzafiato) l’Abbazia di San Fruttuoso, monastero benedettino dell’anno Mille in uno degli angoli più pittoreschi della regione con spiaggia di ciottoli: un’autentica oasi di relax.

Articolo e foto di Flavia Cantini

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